Tali protettori vengono utilizzati nelle arti marziali che non prevedono l’uso di armi per colpire altre persone (ad esempio taekwondo, karate, kick-boxing e discipline simili) o per equipaggiamenti di addestramento. I protettori delle mani e dei piedi sono dispositivi che si applicano agli arti per coprirli e proteggerli da eventuali lesioni provocate da urti con altre persone o contro le attrezzature per l’addestramento. Essi offrono un buon grado di sicurezza in caso di contatto accidentale durante la pratica di questi sport. Per quanto riguarda i soli protettori delle mani, la norma li classifica in due categorie, di classe A e di classe B, a seconda della zona protetta. I protettori di classe B offrono un maggior grado di sicurezza in quanto coprono una zona più ampia della mano. La norma prevede che i protettori possano essere forniti in taglie diverse in modo da adattarsi alle varie dimensioni corporee degli utilizzatori. Il produttore deve sempre indicare le dimensioni del protettore. I protettori delle mani e dei piedi possono essere utilizzati anche in combinazione con altri tipi di protettori per arti marziali (ad esempio protettori per la testa, per il torso, ecc.) e devono avere un sistema di sicurezza e trattenuta che consenta all’utilizzatore di applicarli con l’aiuto di un’unica persona (nel caso delle mani) o da solo (nel caso dei piedi). Per verificare l’efficacia del sistema di ritenuta, la norma stabilisce che il protettore debba essere indossato. Dopo una verifica visiva della “vestibilità” in termini di taglia e dimensioni del protettore – che non deve in alcun modo comprimere gli arti – inizia la prova vera e propria che consiste nell’applicare una forza di 20 N in tutte le direzioni. I protettori delle mani e dei piedi vengono inoltre sottoposti a prove d’impatto: vengono individuate le zone più “sensibili” e potenzialmente deboli del protettore dopo di che, su ciascuna di queste zone, vengono eseguite tre prove di impatto (con un livello di energia specificato dalla norma) con un intervallo di circa un minuto tra una e l’altra.
I protettori devono essere contrassegnati chiaramente e in modo indelebile con le seguenti informazioni:
* il nome o il marchio del fabbricante o del suo rappresentante autorizzato all’interno dell’Unione europea;
* la denominazione del protettore, il nome commerciale o il codice che identifica il protettore;
* la taglia;
* il numero della norma europea;
* l’anno di fabbricazione (data o codice);
* il pittogramma che segnala all’utilizzatore di fare riferimento alle informazioni fornite dal fabbricante.
Inoltre il fabbricante deve fornire una serie di informazioni (nella lingua ufficiale del Paese in cui il protettore viene venduto) tra cui:
* una spiegazione del tipo di protezione fornita dal protettore;
* istruzioni per la scelta della giusta taglia e adattamento dei protettori;
* dettagli sulla taglia in rapporto alle dimensioni corporee dell’utilizzatore;
* istruzioni per l’adattamento e il regolamento corretti del protettore, in modo da garantire che rimanga nella posizione prevista durante l’uso normale;
* un’avvertenza in cui si specifichi che le variazioni delle condizioni ambientali, come la temperatura, potrebbero ridurre notevolmente le prestazioni dei protettori;
* un’avvertenza in cui si specifichi qualsiasi contaminazione o alterazione del protettore o uso scorretto dello stesso che ridurrebbe pericolosamente la prestazione;
* istruzioni per la pulizia.
(Fonte UNI)