Nel corso dell’esperimento gli scienziati hanno somministrato piccole dosi di nicotina, in aggiunta ad acqua potabile, ad alcuni esemplari di topi incinta. Hanno poi esaminato il comportamento dei loro figli – che, nel frattempo, avevano raggiunto un’età equiparabile all’adolescenza negli uomini – scoprendo che rispetto al gruppo di controllo avevano sviluppato la tendenza ad assumere la sostanza di propria volontà.
Gli esperti hanno anche sperimentato, sui roditori, l’uso concomitante della nicotina e di alcuni oppioidi rilevando che i recettori attivati dalle diverse sostanze si legano tra loro: questo, secondo gli studiosi, potrebbe da una parte spiegare il motivo per cui spesso queste sostanze vengono assunte in contemporanea e, dall’altra, consentire lo sviluppo di nuovi farmaci in grado di combattere entrambe le dipendenze. (Fonte CertineWs)