questa mattina nel capoluogo lombardo con un sondaggio estemporaneo, l’80% si dichiara a favore. A sorpresa, anche molti fumatori. L’incremento di prezzo di un euro, non solo può portare come effetto diretto a un calo di mortalità per tumore del polmone e melanoma, le uniche due neoplasie oggi in crescita nel nostro Paese. Ma si può anche tradurre in un guadagno minimo di 4,5 miliardi l’anno (tanti sono i pacchetti di sigarette venduti ogni anno in Italia), da reinvestire per potenziare l’assistenza oncologica. Ogni malato di cancro al polmone costa al sistema 200 mila euro, una cifra che si potrebbe ridurre investendo di più in prevenzione. E precedenti esperienze internazionali dimostrano come rincarare il costo del vizio sia la maniera più efficace per ridurre il numero di chi vi cede. Dal Congresso, che riunisce oltre 15.000 esperti, giungono conferme sulla pericolosità del fumo, responsabile del 30% del totale delle neoplasie e delle lampade solari, ormai considerate dalla comunità scientifica sicuri agenti cancerogeni. (Fonte CertineWs)