L’abrogazione di questa legge, sempre con sentenza della Cassazione dello scorso febbraio 2010, aveva di fatto reso non punibili tutti coloro i quali fossero responsabili dell’arrivo nei supermercati o sulle nostre tavole di cibi adulterati. L’abrogazione di tale norma ha avuto fra i primi risultati quello di far sì che i giudici assolvessero o non rinviassero a giudizio persone accusate di alterazione degli alimenti, fra i reati non punibili sarebbero rientrati i recenti eclatanti casi di cibi avariati: mozzarelle blu, uova alla diossina, vino al metanolo. Il nuovo parere della Cassazione rimette in moto controlli e sentenze; il repentino cambio di giudizio su questa delicata materia ha costretto il palazzo di giustizia di Roma a diramare un’informativa nella quale si sottolinea come la legge 283/1962 non rientri in quelle abrogate dalla successiva legge 246 del 2005, nota anche come taglia leggi. (Fonte CertineWs)