Quella che il Governo può varare è una norma che con una serie di filtri renda difficile, se non impossibile, la navigazione dei siti ritenuti violenti. L’altra possibilità sta nel conferire alla Polizia postale l’autorizzazione alla chiusura dei siti che incitano alla violenza, senza ricorrere all’ordinanza di un giudice. Il problema maggiore sta nello stabilire quando un sito, un blog o un gruppo di Facebook è da ritenersi violento. I Paesi in cui attualmente vige la censura sulla rete: Cuba, Cina, Corea del Nord, Iran, Libia, Siria. (Fonte CertineWs)