Lavoro nero e assenza di sicurezza, bloccato un cantiere a Taino. Gli ispettori del lavoro e militari del Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro in collaborazione con i militari della Compagnia di Gallarate, nell’ambito del “Patto sicurezza Laghi”, hanno effettuato un controllo in un cantiere edile a Taino in via Ticino (per la costruzione di 4 edifici pluriplano ad uso residenziale) al controllo in materia di sicurezza e previdenza. L’intervento ha permesso di evidenziare gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, omissione colposa di cautela o difese contro disastri o infortuni sul lavoro (inadempienza ditta affidataria; zone di lavoro non protetta; viabilità nei cantieri; scavi non protetti; attrezzature di lavoro non conformi; passerella di transito non idonea), nonché sfruttamento di manodopera clandestina.
Infatti all’interno del cantiere venivano identificati due operai extracomunitari, clandestini, egiziani domiciliati a Milano, assunti “in nero”, che venivano tratti in arresto per violazione della legge sugli stranieri e per possesso di documenti di identità falsi. Per le predette gravi violazioni, sono stati denunciati i responsabili delle ditte appaltatrici ed esecutrici dei lavori. È stata disposta la sospensione dei lavori in tutta l’area del cantiere e la sospensione dell’attività imprenditoriale per impiego di manodopera in nero. Sono state comminate sanzioni per oltre 100.000 euro. (Fonte CertineWs)