Nell’Ue si registrano ogni anno 6,9 milioni di incidenti sul lavoro, e questa è solo la «punta dell’iceberg», ha spiegato la Sedlatschek, sottolineando che «molte altre migliaia di lavoratori europei vivono con le conseguenze di incidenti o malattie, come i disturbi psicosociali». Ma la «maggior parte di questi incidenti e casi di malattie si può prevenire – ha proseguito -: vite umane si potrebbero salvare se facessimo di più per seguire i principi della prevenzione dei rischi».
Per questo, la nuova campagna dell’Osha punta sul ruolo cruciale del management e sulla partecipazione dei lavoratori per migliorare la sicurezza dei luoghi di lavoro. «L’Europa ha fatto molti progressi nell’area della sicurezza e della salute sul lavoro nell’ultimo decennio e dobbiamo continuare a lavorare in quest’area – ha detto il commissario Andor -. Questa è una delle politiche chiave per fare dell’invecchiamento attivo una realtà, che è l’obiettivo dell’Anno Europeo nel 2012».
Avere come «priorità la salute e la sicurezza non è solo la cosa giusta da fare, ma è anche positivo per le aziende», ha proseguito il commissario. I benefici includono – tra l’altro – «una riduzione dei costi e un aumento della produttività, una forza lavoro più contenta, tassi di assenteismo più bassi e meno incidenti», ha concluso.(Fonte CertineWs)