Fra i punti chiave della normativa (rivista nel 2007) viene prescritta la necessità che le imprese, per il miglioramento nella materia, si diano obiettivi quantificati e scadenzati, pianifichino la formazione costante e permanente degli operatori in modo da raggiungere la loro consapevolezza-cultura della sicurezza, elaborino e attuino progetti di partecipazione, consultazione e comunicazione non solo nei riguardi dei lavoratori dipendenti ma anche degli appaltatori e dei visitatori che accedono al posto di lavoro.
Con riferimento, poi, alla valutazione dei rischi e ai controlli operativi, servono, da una parte, l’adozione di schemi logici e approfonditi per l’analisi e la valutazione delle possibili cause di danno alle persone, e, dall’altra, la messa in atto di misure e controlli delle prestazioni con verifiche ispettive e audit interni che comportino le procedure e istruzioni necessarie per l’eliminazione/riduzione al minimo dei rischi.
Tra le azioni aziendali qualificanti in funzione della “capacità esimente” di responsabilità, la norma OHSAS indica sia l’analisi degli infortuni e dei mancati infortuni con ricerca della causa, azioni correttive e preventive, sia l’impegno costante da parte del datore di lavoro nel monitorare il sistema – sicurezza e definire i margini di miglioramento dell’ambiente di lavoro. (Fonte CertineWs)