Sospese dalle attività 13 strutture di produzione e commercializzazione di biscotti trattati con la paraffina: 50 tonnellate di dolci sequestrati in tutta Italia

Tale composto, che deriva dalla raffinazione del petrolio, veniva impiegato come additivo nella produzione di biscotti tipici della tradizione piemontese, come savoiardi, amaretti e krumiri, i cui impasti venivano cosparsi con l’olio per prevenire l’imbrunimento causato dal contatto diretto con le forme metalliche in cottura. Durante l’intervento sono state sequestrate circa 2000 confezioni di biscotti e 600 litri del composto oleoso, trovati nei locali di produzione insieme alle materie prime alimentari. Sono in esecuzione le procedure di rintraccio e ritiro del prodotto già commercializzato sul territorio nazionale. Una vera nefandezza, considerato che ci si trovi in prossimità delle feste e che che proprio i bambini siano fra i maggiori consumatori di dolciumi. L’illecito più frequentemente riscontrato durante il Natale è la frode in commercio, realizzata riconfezionado e rietichettando panettoni e pandori di produzione industriale, venduti fraudolentemente da laboratori artigianali come di produzione propria. Ulteriori sequestri sono stati effettuati per prodotti già scaduti messi in vendita e detenuti in assenza di adeguate condizioni di conservazione. (Fonte CertineWs)

 

 

 

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