I cambiamenti climatici, dunque, possono aspettare. In generale, lo studio dimostra come i comportamenti che guidano oggi i consumi responsabili degli spagnoli sono per lo più legati alle abitudini giornaliere, come acquistare ciò che è necessario (44%) mentre il concetto di ‘sviluppo sostenibilè è più associato all’ambiente, tralasciando così sia l’aspetto sociale che economico. In questo campo, gli italiani, invece, sembrano essere più virtuosi, almeno secondo quanto riporta il settimo rapporto Mopambiente realizzato da Eurisko Gfk e promosso da Risl. A dicembre 2011, ben il 47% dei nostri connazionali ha dichiarato di non aver acquistato determinati prodotto perchè poco responsabili dal punto di vista ambientale e sociale (a giugno dello stesso anno la percentuale era del 35%). E non solo. I consumatori, almeno nelle intenzioni, sembrano essere disposti anche a pagare di più a fronte di più garanzie, informazioni e trasparenza. Per l’84% degli italiani, infatti, le aziende devono assicurare che i loro prodotti siano sicuri e sani, per il 69% devono assicurare che i loro materiali rispettino la società e l’ambiente e il 67% chiede l’equità nel trattamento dei dipendenti. (Fonte CertineWs)