In Germania cresce l’opposizione alla politica agricola Ue. Agricoltori e ambientalisti insieme in piazza per dire no a ogm e allevamenti intensivi.
Alla Porta di Brandeburgo il 18 gennaio sono arrivate 30 mila persone da tutta la Germania, oltre 100 organizzazioni in difesa delle ragioni dei contadini e dei consumatori, con forti ragioni etiche per la salute e contro la sofferenza animale. I manifestanti chiedono alla cancelliera Merkel e al vicecancelliere Gabriel un cambio di rotta nella politica agricola. “Invece di portare avanti una politica clientelare per l’agricoltura industriale il governo dovrebbe abbracciare un cambiamento basato su solidarietà sociale, rispetto per gli animali e per l’ambiente” si legge nel comunicato delle associazioni presenti.
“La grande coalizione porta la politica agraria verso il fallimento. Chi autorizza e sovvenziona megastalle, chi incentiva export e libero commercio ed è convinto di spalancare le porte alle colture ohm in Europa, pianta in asso milioni di agricoltori e agisce contro gli interessi di consumatori, ma anche contro quelli dell’ambiente” ha dichiarato Jochen Fritz dell’organizzazione Wir haben es satt! “Dal governo ci aspettiamo una politica diversa, che arresta la perdita di biodiversità, e lo spopolamento delle campagne, e dice no alla fame nel mondo”.
CerrtineWs/MGrazia d’Errico