Sabato 7 maggio 2011, infatti, una delegazione del centro sipontino, capeggiata dal sindaco Angelo Riccardi, prenderà parte all’iniziativa che, a partire dalle ore 10.00, vedrà mobilitati nel porto di Termoli amministratori di Puglia, Abruzzo e Molise, ambientalisti, associazioni e semplici cittadini provenienti anche da tutta Italia.
“Non accetteremo mai una simile ipoteca sul futuro del nostro territorio – ha fatto sapere Riccardi – le cui vocazioni vanno in direzione contraria, verso il turismo e le fonti rinnovabili.
“Ma il programma delle trivellazioni – prosegue – è in controtendenza anche rispetto alle indicazioni del federalismo e dell’Europa.
“Il vero ‘oro’ da sfruttare – dice sempre Riccardi – non è quello nero del petrolio, ma quello verde della biodiversità, di cui le Tremiti sono scrigno da tutelare; quello blu del mare, preziosa risorsa ittica e turistica da proteggere a tutti i costi.
“Ancora oggi sto qui a domandarmi come sia possibile che un’operazione del genere sia partita da un Ministero intitolato all’Ambiente e alla Tutela del Territorio.”
“Che tutela ci può essere – ha concluso Riccardi – nel trasformare un paradiso naturale in una distesa di piattaforme petrolifere? Nel barattare acque limpide e scogliere mozzafiato con bitume e catrame? (fonte CertineWs)