aerospaziale sia per sua natura un distillato della effettiva globalizzazione dei mercati. La norma ISO 16192 “Space systems – Experience gained in space projects (Lessons learned) – Principles and guidelines” ha il pregio di aiutare le organizzazioni che lavorano nel settore a raggiungere i necessari obiettivi di efficienza e di qualità, prendendo come punto di riferimento il ricco bagaglio di esperienze sviluppato in questo ambito nel corso degli anni.In poche parole il documento definisce i principi e le linee guida per lo sviluppo di progetti spaziali, aiutando a: ridurre gli errori (in termini sia di quantità che di gravità); migliorare i metodi di lavoro; ridurre i rischi di non conformità relativamente a specifici obbiettivi (tecnici, di gestione, di qualità ecc…). La norma ISO 16192:2010, elaborata dal comitato tecnico ISO/TC 20 (“Aircraft and space vehicles”), SC 14 (“Space systems and operations”), evidenzia una delle caratteristiche troppo spesso misconosciute della normazione tecnica: quella di archivio dinamico della conoscenza. E’ infatti anche grazie alle norme che la conoscenza tecnica viene di fatto sistematizzata e tramandata ed è in fondo sempre attraverso le esperienze accumulate che le attività presenti traggono forza ed efficacia concreta. La norma può trovare la sua efficace applicazione all’interno di un sistema di gestione per la qualità implementato dai fornitori di progetti aerospaziali, ma può anche perfettamente adattarsi alla gestione dell’ordinario rapporto contrattuale tra utente e fornitore. In tal senso la ISO 16192 è complementare sia alla UNI EN ISO 9001:2008 “Sistemi di gestione per la qualità – Requisiti” che alla UNI EN ISO 17666:2004 “Sistemi spaziali – Gestione dei rischi”. In ambito nazionale i lavori del comitato tecnico ISO/TC 20 vengono seguiti dalla commissione UNI “Settore Aerospaziale e difesa”. (Fonte CertineWs)