“Le nuove sfide della normazione -ha spiegato il presidente Uni, Piero Torretta- si giocano nel campo dello sviluppo responsabile e sostenibile, del coinvolgimento delle piccole e micro imprese, nonche’ dei professionisti, dell’estensione del concetto di sicurezza all’intero ambito sociale, ma soprattutto delle sinergie con il futuro quadro legislativo nazionale ed europeo”.
“In quest’ottica -ha ricordato- si e’ sviluppata l’azione sulle linee guida per la ‘Responsabilita’ sociale delle organizzazioni’, la Uni Iso 26000, approvata e pubblicata, dopo un intenso lavoro a cui hanno partecipato i rappresentanti di oltre 100 Paesi, lo scorso anno e i cui temi fondamentali sono: i diritti umani, le condizioni di lavoro, l’ambiente, la tutela dei consumatori, la governance etica delle organizzazioni, il rispetto delle leggi”.
“Aspetti -ha aggiunto Torretta- per l’attivita’ dell’Uni sia tradizionali che innovativi e sui quali sempre piu’ forte e’ l’interesse degli stakeholder, le cui priorita’ sono per i temi del welfare, dei servizi, della sicurezza dei prodotti, dell’energia e dell’ambiente, dei servizi finanziari, dell’accessibilita’ delle pmi e dei consumatori”.
“La normazione -ha affermato il presidente Uni- nel nuovo modello di sviluppo, fatto di innovazione piu’ che di storia, puo’ essere di grande aiuto alla costruzione di un nuovo ruolo delle pmi, che nella nostra societa’ non sono solo fucina della vituperata flessibilita’ ma, oltre a veicolo di occupazione, spesso sono fonte di idee e creativita’; sono capacita’ di individuare, analizzare, risolvere i problemi”.
“Sono l’elemento -ha spiegato- che ha costituito e puo’ costituire la base della competitivita’ del nostro paese. Serve pero’ consapevolezza del ruolo della normazione come strumento di stimolo all’innovazione e dei benefici economici ad essa collegati. Servono le necessarie tutele ai meriti e alle intelligenze perche’, non solo non vengano espropriate dai soliti furbi, ma vengano riconosciute e premiate dai mercati”.
“Analoga attenzione e centralita’ -secondo Torretta- deve essere garantita al mondo dei consumatori e degli utenti, sia per meglio definire la partecipazione ai tavoli della normazione nazionale, europea e internazionale, sia per meglio coordinare le attivita’ di comunicazione e informazione sulle aspettative dei consumatori”.
Il presidente Uni ha poi chiarito che “la sostenibilita’, nelle sue valenze ambientali (gli equilibri tra le tutele della natura e le necessita’ dell’uomo), economiche (l’equilibrio tra la remunerativita’ delle attivita’ economiche e l’accessibilita’ ai prodotti servizi) e sociali (la paura degli altri e le pari opportunita’ per gli uomini e tra i soggetti economici), e’ sempre piu’ un tema centrale della attivita’ degli enti di normazione”.
“Per questo -ha rimarcato- e’ stata costituita una task force tra i componenti del Consiglio per approfondire il tema e produrre entro la prossima estate un rapporto che rappresenti un indirizzo della attivita’ degli enti di normazione sul tema della sostenibilita’”. (fonte CertineWs)