Per ritrovare denti bianchi e un sorriso luminoso molte persone ricorrono allo sbiancamento dei denti. Superati i vecchi metodi della nonna (come le foglie di salvia strofinate sui denti) per il proprio sorriso ci si affida ormai a strumenti decisamente più sofisticati. Lo sbiancamento dentale è un trattamento che si può eseguire dal dentista, o a casa, per riacquistare il candore originale dei denti, o almeno per schiarirli.
Naturalmente, anche in questo campo, la sicurezza è fondamentale, soprattutto trattandosi di prodotti che finiscono nella nostra bocca. Per questo motivo a livello internazionale è stata recentemente pubblicata una norma tecnica che è stata successivamente adottata anche in sede europea, dal CEN, e in sede italiana dall’UNI.
Si tratta della norma UNI EN ISO 28399 che specifica i requisiti e i metodi di prova per i prodotti per lo sbiancamento esterno dei denti. Questi prodotti sono destinati ad essere utilizzati nel cavo orale sia per applicazioni professionali sia per applicazioni domestiche effettuate direttamente dai consumatori.
La norma specifica inoltre i requisiti per il loro imballaggio, l’etichettatura e le istruzioni per l’uso.
Nel documento tali prodotti vengono classificati in due categorie: quelli per applicazione professionale (da effettuare in uno studio medico) e quelli applicabili direttamente dal consumatore. Nel testo della norma si trovano specificati i metodi di prova per verificare la concentrazione delle sostanze attive per lo sbiancamento dei denti (perossido di idrogeno), i metodi di prova per misurare l’erosione dello smalto e della dentina causato da queste sostanze e i metodi per la valutazione in laboratorio dell’efficacia dei prodotti sbiancanti.
La norma fornisce inoltre le istruzioni relative all’imballaggio -che deve garantire una protezione assoluta del contenuto in modo da preservarne l’efficacia – e della marcatura. Ogni imballaggio deve infatti riportare le informazioni sul prodotto (nome, identificativo del produttore, istruzioni per lo stoccaggio, data di scadenza, definizione chimica degli ingredienti attivi e loro concentrazione) e le istruzioni per l’uso, come ad esempio i tempi di esposizione alle sostanze sbiancanti, eventuali contro indicazioni e avvisi (ad esempio “evitare il contatto con gli occhi” o “si raccomanda di consultarsi con il proprio medico prima di utilizzare questo prodotto”. Insomma, i denti bianchi sono belli ma non rischiamo di rovinarli incautamente. Chiediamo sempre consiglio al nostro dentista e assicuriamoci che utilizzi prodotti a norma. (fonte CertineWs)