Ciò significa che tali professioni possono essere esercitate da chiunque, anche senza alcun requisito tecnico e di formazione, poiché manca un sistema che permetta di dichiarare e garantire – in modo non autoreferenziale – le prestazioni professionali fornite.
Per questo motivo UNI e ASSOPROFESSIONI hanno avviato l’iter per il riconoscimento delle professioni non regolamentate tramite la stesura di norme tecniche per ogni professione radicata nella nostra economia. Con questo obiettivo è stata recentemente costituita un’apposita Commissione Tecnica e sono state individuate le prime attività professionali da disciplinare, quali chinesiologi, comunicatori professionali, fotografi, patrocinatori stragiudiziali professionisti del risarcimento del danno, naturopati e osteopati. Il percorso intrapreso permetterebbe al cittadino di distinguere il professionista competente e aggiornato dall’improvvisatore, qualificando e regolamentando il mercato pur nella libertà di esercizio.
Le prime due figure professionali per le quali UNI intende far partire i lavori sono quella degli operatori nel campo della fotografia e comunicazione visiva – che complessivamente AIF (Associazione Italiana Foto-Digital Imaging) stima intorno ai 25.000 professionisti – e la figura del patrocinatore stragiudiziale professionista del risarcimento del danno, che secondo dati A.N.E.I.S. (Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale) coinvolge oltre 50.000 professionisti. (fonte CertineWs)