
Parlare di sostenibilità implica una riflessione profonda sugli impatti ambientali, sociali ed economici delle azioni umane. Si tratta di adottare una visione orientata al futuro, nel tentativo di non esaurire le risorse disponibili, ma di proteggerle per le generazioni a venire. Sebbene questa logica possa sembrare ovvia, è importante notare che solo di recente il concetto di sostenibilità ha trovato spazio nei moderni paradigmi di sviluppo, diventando cruciale tanto per il settore pubblico quanto per quello privato.
In questo contesto, la valutazione del ciclo di vita – conosciuta anche come Life Cycle Assessment (LCA) – riveste un’importanza fondamentale. È interessante osservare come i benefici e le possibilità di questo approccio non si limitino esclusivamente a prodotti e servizi, ambiti in cui l’LCA è stato inizialmente elaborato. Le nuove norme ISO 14072 e ISO 14075, recentemente integrate nel nostro catalogo nazionale, testimoniano questo cambiamento.
La UNI ISO 14075:2025 (“Gestione ambientale – Principi e quadro per la valutazione del ciclo di vita sociale”) fornisce indicazioni e requisiti specifici destinati a operatori di vari settori, tra cui quello industriale, governativo, accademico e delle organizzazioni non governative. Essa mira a sviluppare e implementare pratiche per valutare in modo efficiente e attendibile gli impatti sociali. Attraverso una valutazione sociale del ciclo di vita (S-LCA), è possibile:
– valutare la portata e la rilevanza dei potenziali impatti sociali di un sistema di prodotti;
– analizzare e prevedere gli impatti sociali attuali e futuri connessi a un sistema.
Questa analisi è in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite e si propone di identificare e differenziare gli aspetti che favoriscono o ostacolano il raggiungimento di tali obiettivi.
D’altro canto, la UNI ISO 14072:2025 (“Gestione ambientale – Valutazione del ciclo di vita – Requisiti e linee guida per la valutazione del ciclo di vita di un’organizzazione”) amplia il campo di applicazione dell’LCA per includere le organizzazioni. Una valutazione del ciclo di vita organizzativa (OLCA) si presenta, in questo senso, come un processo significativamente più complesso. Infatti, non si segue un solo ciclo di vita del prodotto; molte organizzazioni sono coinvolte in diversi cicli contemporaneamente e gran parte dell’impatto ambientale di un prodotto può estendersi oltre i confini di una singola organizzazione, sia a monte che a valle della catena del valore. La UNI ISO 14072 consente quindi di applicare i principi delle norme UNI EN ISO 14040 (“Valutazione del ciclo di vita – Principi e quadro di riferimento”) e UNI EN ISO 14044 (“Valutazione del ciclo di vita – Requisiti e linee guida”) a tutte le attività dell’organizzazione. Questo approccio consente di includere diversi prodotti e processi nello stesso studio di LCA.
Queste due norme, quindi, tracciano un quadro più complesso e completo della valutazione del ciclo di vita, permettendo una maggiore aderenza alla realtà articolata in cui operano le organizzazioni e in cui i prodotti e i servizi vengono utilizzati.
In questo contesto, gli standard di valutazione assumono un’importanza particolare per iniziative come il progetto europeo Bioradar, nel quale si lavora per sviluppare metriche e schemi destinati a valutare la sostenibilità e la circolarità dei sistemi industriali basati su biotecnologie. Questo progetto ha come obiettivo specifico quello di facilitare la valutazione della circolarità e degli impatti ambientali e sociali, contribuendo in modo significativo alla transizione verso processi più sostenibili nelle industrie bio-based.
L’esempio del progetto Bioradar illustra chiaramente come gli standard possano fungere da strumenti utili per la collettività, creando un collegamento tra il mondo della ricerca e quello del mercato. La sostenibilità, quindi, non deve essere vista solo come un obiettivo astratto, ma come un impegno concreto e necessario per costruire un futuro che rispetti le risorse e promuova una società più equa.
La continua evoluzione delle norme e dei principi legati alla sostenibilità evidenzia una crescente consapevolezza collettiva sull’importanza di adottare pratiche responsabili. La comprensione e l’applicazione di queste norme possono rappresentare una leva fondamentale per tutte